martedì 22 dicembre 2020

Omini di pan di zenzero









Le origini degli omini di pan di zenzero sono piuttosto misteriose e affondano le loro radici nell'Inghilterra di Elisabetta I. Tra Europa e America, il mito sopravvive e ancora oggi il profumo di pan di zenzero riempie molte case nei giorni che precedono il Natale.

Eccoci di nuovo a preparare i biscotti di Natale; adoro questo periodo dell'anno. Non fraintendetemi, amo essere libera e senza legami, andare dove mi pare senza dover dare giustificazioni a nessuno.    Però c'è qualcosa nell'aria di dicembre che risveglia il desiderio di rivedere volti familiari, di ritornare a casa. Con l'età sto diventando maledettamente nostalgica. Forse è solo il freddo che mi spinge ogni volta a tornare. Sì, mettiamola così: a dicembre fa freddo e io il freddo non lo sopporto proprio. 

Ingredienti:
-500 g di farina 00
-160 g  di burro
-150 g di miele
-180 g di zucchero di canna
-2 cucchiaini di lievito per dolci
-180/200 g di acqua 
-mezzo cucchiaino di cannella in polvere
-tre cucchiaini di zenzero in polvere
-mezzo cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
-mezzo cucchiaino di cardamomo in polvere

Ecco Claudia che fa partire la playlist di canzoni natalizie. Personalmente preferisco il jazz, ma non mi dispiace riascoltare gli Wham! o Mariah Carey. Luca la prende in giro perché dice che i suoi gusti musicali sono osceni; se fosse per lui ascolteremmo death metal pure a Natale. Mi piace quando litigano e si rincorrono per casa. Sandra li sgrida, ma si vede che piace anche a lei. 

In una pentola, scaldate l'acqua con il miele, lo zucchero e le spezie. Mescolate ogni tanto finché non arriva a ebollizione. Spegnete il fuoco e unite il burro; quando il burro è completamente sciolto aggiungete la farina e il lievito. Mescolate bene fino a ottenere un impasto omogeneo. 
Fate una palla, avvolgetela nella pellicola e, quando sarà fredda, mettetela in frigo per una notte.

Aspettare è la parte più fastidiosa, per me. Sandra dice sempre che per le cose belle bisogna saper aspettare, ma io credo che l'attesa le inquini. Non sarebbe molto meglio avere tutto ciò che vogliamo esattamente quando lo vogliamo? Il tempo di attendere che arrivi e già ci è passata la voglia e desidereremmo qualcos'altro. Certo, forse alcune cose possono fare eccezione, bisogna solo decidere quali. Sento Claudia che parla al cellulare con Marco, chiusa nella sua stanza. Lui non ha fatto in tempo a raggiungerla per Natale e potranno rivedersi a gennaio; quella è una cosa per cui lei è disposta ad aspettare. Chissà cosa ci trova in quel tipo. 

Il giorno dopo prendete l'impasto: basterà manipolarlo un po' per ammorbidirlo. Stendetelo con il mattarello a uno spessore di tre millimetri. Scegliete dei tagliabiscotti a forma di omino. Cuocete in forno già caldo a 180° per dieci-dodici minuti. Se volete, con questi biscotti potete decorare anche il vostro albero di Natale: prima della cottura, praticate un buco con una cannuccia all'apice del biscotto, successivamente con un nastrino potete annodare i biscotti ai rami. Potete anche decorarli con della glassa bianca e delle perline di zucchero argentate. 

La cucina è più calda e accogliente del solito, quando ci sono i biscotti nel forno. Mi accovaccio sulla sedia accanto a Sandra e mi lascio accarezzare.
– Tranquilla, Amelia. Per te ho comprato i biscotti che ti piacciono. 
Non vedo l'ora di sentire il ticchettio dei miei biscottini che riempiono la ciotola. Dopotutto è così piacevole quando qualcuno non si dimentica di te. 





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