domenica 15 dicembre 2019

Il fantasma dei Natali passati



Natale 2019

Caro Diario, questo Natale lo faccio. È tanto che ci penso, a volte mi sembra di pensarci da sempre, non ricordo bene come è iniziata e come ha fatto a trascinarsi fino ad ora, questa situazione grottesca. Eppure eccomi qui, con i miei anni imbarazzanti a sbeffeggiarmi mentre fingo di avere tutto sotto controllo, e intanto nascondo le mie paure una dentro l'altra come matrioska. Quelle odiose bambole di legno dipinte mi fissavano dalla mensola nella mia stanza, quando ero piccola, e sorridevano inquietanti, coi pomelli rossi sulle guance e gli occhi spiritati. Ancora sorridono al buio e si prendono gioco di me. Vivo negli incubi, nessuno mi aveva preparato a questo scenario sconfortante, e infatti lo abito con sgomento. Cerco sempre sentieri per uscire dal bosco ma temo che la mia sia una favola senza lieto fine. Questa storia, però, deve finire. Almeno questa. Succederà tutto stasera, ho aspettato anche troppo tempo.


Natale 1988

Caro Diario, stasera sono venuti gli zii e i cugini a mangiare da noi. Adoro quando ci sono tutti. Mamma ha cucinato tutti i miei piatti preferiti, abbiamo riso e scherzato e zio Massimo ci ha fatto anche assaggiare un po' di vino, di nascosto dalla mamma. Non sapeva affatto di uva. Sotto il vischio ho dato un bigliettino a Davide in cui gli dichiaravo il mio amore. Lui l'ha aperto, l'ha letto, l'ha accartocciato e l'ha buttato via. Poi è andato a giocare con i miei fratelli al biliardino. Ho detto che non mi sentivo bene, così sono andata a letto senza aspettare che arrivasse Babbo Natale, tanto ormai lo so che non esiste. Ho pianto fino ad addormentarmi.
 

Natale 1994

Caro Diario, stasera dopo la tradizionale pallosissima cena con gli zii e i cugini al completo, sono andata alla festa di Giulia. Ha una casa stupenda, enorme, ed era addobbata come nei film americani. È venuto anche Davide, naturalmente è stato tutto il tempo a parlare con i suoi amici deficienti e mi ha guardata appena. Sembrava un modello di una pubblicità, appoggiato alla colonna delle scale con una Ceres in mano e l'aria da figo. Come se fino a pochi minuti prima non fosse stato al mio stesso tavolo a fingere di sfilarsi spaghetti dal naso con i miei fratelli! Dio quanto lo odio! Perché non mi ama?!?!?! Cosa devo fare per piacergli?!?! Sarei disposta a fare qualsiasi cosa per piacergli!!!! Meno male che ci sei tu quando voglio sfogarmi…


Natale 1999

Caro Diario, dicono che il mondo debba finire a Capodanno, o qualcosa del genere. Non ho capito bene ma sinceramente ci spero. Stasera sono venuti gli zii e i cugini a mangiare da noi...Davide non c'era, è in montagna Giulia...Te l'avevo detto, vero, che si è fidanzato? Oddio, è un sacco che non ti scrivo, dovrei riprendere a farlo, mi faceva bene sfogarmi un po'...Non che ci sia molto da dire, della mia vita...Spero che si rompa una gamba sciando, guarda...Anzi spero che se la rompano entrambi, così almeno non potranno...Come sono stupida...Sono proprio una bambina, vero? Alla mia età ancora a parlare con un diario come una povera scema, mentre i miei coetanei vanno nelle baite in montagna a giocare ad Heidi e al Nonno!!! Dio perché mi hai fatto così stupida e nemmeno un po' carina, per compensare?
 

Natale 2003

Caro Diario, ho finito di lavorare appena in tempo per arrivare alle nove puntuale alla solita cena di famiglia, con tutti i parenti che mi chiedono se mi sono fidanzata. Davide si è seduto vicino a me, aveva l'aria triste, sai, per quello che è successo con Giulia. La zia dice che ancora non l'ha superata. Abbiamo parlato e mi ha raccontato un po' di retroscena. Ci siamo seduti sul divano mentre tutti tiravano fuori la tombola e la frutta secca, e abbiamo iniziato a bisbigliare fitti, quasi faticavamo a sentirci, con tutto quel chiasso attorno. Poi mi ha preso la mano e ha iniziato a pizzicarmi delicatamente. “Mi sei mancata, mi piace parlare con te...” - mi ha detto a un certo punto. Non ricordavo un Natale così bello da anni.
 

Natale 2008

Caro Diario, stasera non andrò a casa dei miei per festeggiare tutti insieme. Ho saputo che ci sarà anche Davide, quindi non ho intenzione di andarci. Resterò qui con Luna a smezzarci un po' di cibo in scatola. Prima non ho resistito e ho sbirciato su Facebook. Davide posta pochissimo, Giulia in compenso pubblica con la frequenza di un servizio di breaking news. Probabilmente potrò seguire i loro baci sotto al vischio e la loro cartella per due della tombola in diretta dal mio divano. Il Natale amplifica tutto e ti ricorda quanto la tua vita faccia schifo, perché quest'anno la mia vita fa davvero schifo.
 

Natale 2015

Caro Diario, stasera io e Davide abbiamo invitato i nostri genitori e il resto della famiglia a casa nostra. Sarà il primo Natale che passiamo qui. Sono un po' nervosa perché ho dovuto preparare io la cena e, sai, non sono esattamente Julia Child. So già che mamma avrà da ridire su tutto, ma che importa... Davide ha promesso di starmi vicino e so già che lo farà e mi pizzicherà delicatamente sulla mano e sul braccio, come fa sempre per calmarmi. Natale amplifica tutto e ti ricorda quanto la tua vita sia meravigliosa. Vorrei che le cose restassero così per sempre.


Natale 2019

Caro Diario, sono passati due anni da quando io e Davide ci siamo lasciati. Se non lo faccio ora non lo farò più e continuerò ad essere legata al suo fantasma e oscurata dalla sua ombra. Sono arrivata al limite, le illusioni sono sostanze allucinogene che non potranno mai aiutarmi davvero, solo stordirmi e farmi perdere altro tempo, altri anni. Devo farla finita. Devo eliminarlo.









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